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sabato 27 giugno 2015

457 - CHE FARSENE DEI POETI?

Un poeta nell'era digitale
vale come lo sputo di un ubriaco sul marciapiede.

Ma per lui la poesia è tutto
quello che ha e che può dare
è così
e così rimarrà
anche se la folla sulle poesie ci piscia sopra,
anche se la pubblicità ci cancella tutti,
anche se i morti ormai ci fanno ridere,
anche se la sensibilità serve solo negli slogan
per vendere profilattici.

Un poeta resta poeta
per non essere un altro
qualsiasi qualunque.

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