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venerdì 31 gennaio 2014

324 - Poesia criminale

Spara pallottole che devastano le facce da copertina
Tira coltellate che aprono i pigri ventri
Sferra mazzate che sfracellano i crani addomesticati
Versi incivili, primitivi, selvaggi
bruceranno
la casa
la macchina nuova
la moto usata
il mutuo
il bancomat
le rate
Parole come strisciate di merda
sulle tende in tinta
sui sorrisi di convenienza per socializzare
sui discorsi del cazzo con gli aperitivi colorati
sulle maschere false che usi per lavorare
sui tatuaggi ipocriti fatti per nascondere la tua melensaggine
Prenderanno fuoco
ustionando la pelle
penetrando nella carne
entrando nel midollo spinale
Ogni tuo angolino di rassicuranti piccole sicurezze
esploderà in frantumi
Niente sarà come prima
E ti troverai rinato
davanti a quell'orizzonte
che ti era nascosto.




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