Vedo dei giovani che mi passano davanti.
Vanno a scuola, con i vestiti imposti dalla moda, con costosi zaini ripieni di costosissimi libri di merda secca.
Discorsi da idioti svolazzano quando passano.
Poi ne vedo uno da solo, attardato, insofferente cammina calciando le lattine, sigaretta in bocca, vestito diverso dagli altri, con un vecchio zaino verde militare; e vedo me, come con la macchina del tempo, sono io decenni fa, identico.
Penso che se avessi un figlio sarebbe così, o forse non mi assomiglierebbe e sarebbe uno stronzo che mi accoltella se non gli compro l'iPhone8.
Fanculo anche i figli.
Spero solo nei tipi solitari, diversi dagli altri.
La speranza per un domani è in uno zaino non omologato al gruppo, è in un non ci sto controcorrente, è in ogni sguardo insofferente alle imposizioni.
Vanno a scuola, con i vestiti imposti dalla moda, con costosi zaini ripieni di costosissimi libri di merda secca.
Discorsi da idioti svolazzano quando passano.
Poi ne vedo uno da solo, attardato, insofferente cammina calciando le lattine, sigaretta in bocca, vestito diverso dagli altri, con un vecchio zaino verde militare; e vedo me, come con la macchina del tempo, sono io decenni fa, identico.
Penso che se avessi un figlio sarebbe così, o forse non mi assomiglierebbe e sarebbe uno stronzo che mi accoltella se non gli compro l'iPhone8.
Fanculo anche i figli.
Spero solo nei tipi solitari, diversi dagli altri.
La speranza per un domani è in uno zaino non omologato al gruppo, è in un non ci sto controcorrente, è in ogni sguardo insofferente alle imposizioni.
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