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venerdì 31 maggio 2013

272 - UN GIORNO

Un giorno come un altro, con le solite attività ordinarie.
Solito e solitario, come sempre.
Avulso dalla vita che scorre un uomo si trascina nel tranquillo binario dell'ovvio.
Chiude ogni finestra, spranga ogni entrata. L'esterno fa paura, la vita spaventa.
Tristemente tranquillamente chiusi, il mondo esterno è guardato a distanza di sicurezza dallo schermo televisivo, il sangue che scorre nel telegiornale non sporca il tappetto, si può continuare a mangiare tranquilli davanti ai clandestini annegati, mentre bombardano le città, vedendo gli assassini all'opera. Il mondo ti arriva in casa sterilizzato e sicuro.
Tranquillizzante.
Intanto ti è passato un altro giorno.
Un altro giorno di non vita.
Un altro granello di tempo sprecato se ne è andato per sempre, e la guida ai programmi televisivi è il tranquillo futuro che avrai.




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