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domenica 27 gennaio 2013

253 - Mine vaganti


Una notte un uomo camminava ingobbito e solo sotto la pioggia lungo la strada che portava fuori dalla città.
Su di un'auto nero lucido quattro ragazzi e della ripetitiva musica techno ad altissimo volume sopraggiungevano da dietro, quando furono vicini all'uomo rallentarono, gli scagliarono un mozzicone di sigaretta in faccia e accelerando si allontanarono ridendo.
L'uomo si passò una mano sopra le scottature provocate dalla brace della sigaretta, infranta in mille faville sulle lacrime nella pioggia, estrasse l'altra mano dalla tasca del giaccone con la pistola che doveva usare per farla finita.
Ora tutto era più chiaro, non era più un disoccupato senza lavoro, non era più un disperato che voleva farla finita.
Ora aveva uno scopo. Aveva un lavoro da fare.
Si fermò sotto il cavalcavia illuminato a caricare la pistola con i proiettili che aveva in tasca.
Quindi si avviò verso la discoteca techno a tre chilometri da lì.

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