Bisogna avvicinarsi all'arte non come a un oggetto di consumo ma con la meraviglia e la voglia di capire un evento straordinario, nel senso di fuori dall'ordinario, non puoi leggere una frase sul computer dar da mangiare al gatto uscire per l'aperitivo e quando torni guardi un'altra cosa, la cultura va ammirata e digerita lentamente per farla diventare parte di noi, non consumata per dire io l'ho letto e passare oltre.
Siamo nell'era della bulimica pornografia industriale, in cui manca la creativa profondità dell'erotismo, tanta quantità fa perdere la qualità e non fa apprezzare le cose.
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