Respingenti
pensiline nella pioggia
binari solitari verso la notte
corpi in attesa
separati e isolati
sotto luci arancioni
tavola operatoria d'acciaio
che viviseziona le speranze
estratte da corpi frementi
sbattute sul cemento
e prese a calci
da passati e passanti
nella stazione ferroviaria
sul retro, tristemente
la poesia succhia cazzi
per campare.
pensiline nella pioggia
binari solitari verso la notte
corpi in attesa
separati e isolati
sotto luci arancioni
tavola operatoria d'acciaio
che viviseziona le speranze
estratte da corpi frementi
sbattute sul cemento
e prese a calci
da passati e passanti
sul retro, tristemente
la poesia succhia cazzi
per campare.
ahhah questa ci dovresti fare un pezzo;cioè musicarla!
RispondiEliminaverrebbe fuori una canzone triste triste come diceva Ivan
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